Monday, April 16, 2007

Infamous

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Strillava, strillava a squarciagola. Niente, sembrava che nulla avrebbe potuto smuovere quell'essere. Non faceva che brontolare da settimane, mesi, e ora che erano finalmente faccia a faccia si rifiutava di guardare quel volto che aveva amato sin dal primo giorno, da quella sera davanti a un bicchiere di porto - adesso non sopportava più quello sguardo.
Le rughe sulla fronte, alla luce di quella candela, scavavano dei veri e propri solchi - unico segno di vecchiaia in un volto che in realtà era molto più giovane di quanto sembrava.

Non serviva a niente strillare, pensò. Mise la mano in tasca e tastò. Era ancora lì: lei era ancora lì. Strofinò il metallo con le dita, era così liscio, così fresco. Non c'è niente da fare, pensò: è l'unica soluzione.

E estrasse.

Infamous